Venezia misteriosa: l’Angelo del Nord

Fermata SAN MARCO
3
Durata 60 minuti
Walking Tour
Hop on Hop off / city cruises
Tutte le nostre esperienze sono incluse nel biglietto!
FERMATA SAN MARCO
3
DURATA 60 minuti
Walking Tour

Cosa vedere a Venezia in un giorno? Scopri con noi i segreti della città con il tour a piedi Angelo del Nord: un'audioguida ti accompagnerà alla scoperta della Venezia meno conosciuta. Lungo il percorso ti imbatterai in pietre, incisioni e rilievi che testimoniano eventi che hanno segnato le vicende della città.

Dal Ponte di Rialto andremo assieme a Campo Sant'Angelo; con questo tour potrai raggiungere il cuore della città attraversando calle e campi poco conosciuti e poco battuti dai turisti, ascoltando antiche leggende e ammirando le tracce di chiese e palazzi del passato che oggi non esistono più. 

Lasciati guidare in questo affascinante itinerario insolito e segreto di Venezia, creato per Venetiana da Alberto Toso Fei: non ne sarai deluso!

Cosa vedere a Venezia in un giorno? Scopri con noi i segreti della città con il tour a piedi Angelo del Nord: un'audioguida ti accompagnerà alla scoperta della Venezia meno conosciuta. Lungo il percorso ti imbatterai in pietre, incisioni e rilievi che testimoniano eventi che hanno segnato le vicende della città.

Dal Ponte di Rialto andremo assieme a Campo Sant'Angelo; con questo tour potrai raggiungere il cuore della città attraversando calle e campi poco conosciuti e poco battuti dai turisti, ascoltando antiche leggende e ammirando le tracce di chiese e palazzi del passato che oggi non esistono più. 

Lasciati guidare in questo affascinante itinerario insolito e segreto di Venezia, creato per Venetiana da Alberto Toso Fei: non ne sarai deluso!

Itinerario consigliato:

Ponte di Rialto

Il nostro itinerario inizia oltre il Ponte di Rialto sul lato del mercato, cuore storico e mercantile di Venezia, il luogo dove - secondo  la leggenda - la città fu fondata con l'edificazione della piccola chiesa di San Giacomo, il 25 marzo 421. Il Ponte di Rialto è il più antico dei quattro ponti che attraversano il Canal Grande di Venezia, costruito tra il 1588 e il 1591 su progetto di Antonio Da Ponte per sostituire un ponte precedente, più volte crollato e ricostruito. Il suo nome deriva da "Rivus Alto" (canale profondo), in quanto in questo punto del canale le rive erano più alte e l'intera zona era protetta dall'innalzamento delle maree. La struttura del ponte è composta da due rampe inclinate unite al centro da un portico. 

Ponte di Rialto a Venezia

Campo San Salvador

Oltrepassato il Ponte di Rialto, imboccando Calle Larga Mazzini si incontra Campo San Salvador, in cui un tempo si trovava la ficaia a cui dovevano essere legati i cavalli, quando questi animali erano il principale mezzo di trasporto per spostarsi nella città. Un decreto datato 29 febbraio 1287 vietava infatti di percorrere la Merceria a cavallo. Si dice anche che qui ci fosse un pozzo per abbeverarli. Qui si può ammirare la Chiesa di San Salvador, di origini antichissime, e il vicino chiostro. Nel campo è inoltre presente una colonna commemorativa dei moti di Venezia del 1848-1849.

Campo Salvador a Venezia

Ponte del Lovo

Alla destra di Campo San Salvador si apre Calle del Lovo, strada pavimentata in marmo, che conduce all'omonimo ponte. Ponte del Lovo è una piccola struttura arcuata, ed è l'unico ponte dal quale si può scorgere il campanile di San Marco in maniera definita. Il nome deriva da Lovo, ovvero "lupo", appellativo di un'antica famiglia veneziana molto influente. Un tempo tuttavia non era insolito trovare lupi ai margini della laguna. 

Canale in Calle del Lovo a Venezia

Corte del Teatro

Superato Ponte del Lovo tira dritto fino a Calle del Teatro o de la Comedia: fatti pochi passi sulla tua destra vedrai la facciata del Teatro Goldoni. All'angolo del teatro si apre una calle stretta che conduce alla Corte del Teatro. All'altezza del civico 4063, alzando lo sguardo, riconoscerai tra i fregi una piccola testa di donna molto antica: secondo la tradizione è la testa della "vecchia" di San Paternian. Secondo una leggenda veneziana, un'anziana donna che abitava qui vicino era solita nascondere il suo denaro nella fodera di un vecchio cappotto conservato in soffitta. Un giorno il figlio regalò il cappotto ad un povero indigente. La donna, scoperto quanto aveva fatto il figlio, gli promise, se avesse recuperato il cappotto, di lasciargli in eredità tutto il denaro che vi aveva nascosto. Il figlio allora, travestito da mendicante, incontrò il poverello sul ponte di Rialto e gli fece dono del suo spesso e caldo cappotto in cambio dell'altro. Con il denaro recuperato il figlio aprì una farmacia, chiamata ancora oggi la "Vecchia" e vi fece apporre la statua della madre. La testa che si ammira oggi in Corte del Teatro è ciò che resta della scultura. 

Corte del Teatro a Venezia

Campo San Luca

Girando intorno allo stabile con la testa della vecchia e imboccando Calle del Forno, si arriva a Campo San Luca. Qui noterai un pilo portabandiera in pietra d'Istria risalente al 1310 a ricordo della vittoria del Doge Bartolomeo Gradenigo contro i congiurati capeggiati da Bajamonte Tiepolo. Assieme a campo San Bartolomeo, Campo San Luca è stato per moltissimo tempo uno dei punti di ritrovo più frequentati dai cittadini veneziani grazie alla sua posizione centrale.

Campo San Luca a Venezia

Ca' Loredan

Ad un angolo del campo si apre Calle Carbon, percorrendo la quale si giunge fino al Canal Grande. Qui, svoltato l'angolo a sinistra, ci si ritrova davanti a Ca' Loredan, la sede del Comune di Venezia. Osservando la seconda colonna a sinistra si riconosce il graffito di un uomo con una lunga pipa vestito in abiti seicenteschi. Secondo la tradizione popolare, raffigurerebbe un uomo di nome Biagio, che di sera amava sostare sulle rive del Canal Grande e fumare la sua pipa. Un giorno accadde un fatto straordinario: sotto ad una gondola l'acqua si fece rossa e si aprì, lasciando l'imbarcazione sospesa nel vuoto. Il gondoliere si buttò in acqua e fuggì a nuoto. Dall'acqua emersero due braccia nere (le braccia di Satana, senza dubbio!) che tentavano di ghermire la gondola. Biagio si accorse solo allora che la barca ospitava due bambine; urlò allora al diavolo di prendere lui al posto delle bimbe, ma il diavolo rispose beffardo che lo avrebbe fatto solo se l'uomo fosse stato in grado di abbracciare tutto il mondo. Le braccia di Biagio di staccarono allora in volo dal suo corpo, scortate da una schiera di angeli: Satana abbandonò subito il suo proposito e le bambine furono salve. 

Canal Grande e gondole e Venezia

Campo Manin

Percorrendo Riva del Carbon e svoltando in Calle Cavalli si giunge a Campiello de la Chiesa e al ramo de la Salizzada. Superato questo, eccoci in Campo Manin, ampio campo in posizione centrale, tra i più famosi della città. Su un lato del campo sorge l'edificio moderno della Cassa di Risparmio di Venezia, dove un tempo si trovava la prestigiosa Accademia Aldina, fondata nel 1494 dallo stampatore veneziano Aldo Manunzio per promuovere la stampa dei classici latini, greci e italiani. Al centro del campo si erge il monumento dedicato a Daniele Manin, famoso patriota veneziano. Il campo ospitava anche la Chiesa di San Paternian, demolita da Napoleone.

Statua a Campo Manin a Venezia

Campo San Beneto

Superato Ponte San Paternian e proseguendo lungo la successiva calle omonima, si sbuca in Salizada de la Chiesa o del Teatro. Svoltando a destra prosegui fino a Campo San Beneto, ovvero Campo San Benedetto in veneziano, un campo un po' nascosto, solitamente trascurato dai normali percorsi turistici. Da una parte si ammira il Palazzo Fortuny, mentre dall'altra si osserva il retro del Palazzo Volpi di Misurata e la facciata della Chiesa di San Beneto. Al centro si erge una fontana.

Campo San Beneto a Venezia

Campo Sant'Angelo

Da Campo San Beneto imbocca ora Calle Pesaro e Calle Michiel. Svolta a sinistra in Calle degli Avvocati ed eccoti a Campo Sant'Angelo, capolinea di questo itinerario a piedi di Venezia. Divertiti a cercare nella pavimentazione del campo una lapide che mostra dove un tempo sorgeva la chiesa dedicata a San Michele Arcangelo, che dà il nome a tutta la zona, abbattuta nel XIX secolo durante le soppressioni napoleoniche. Qui si affacciano Palazzo Trevisan Pisani, Palazzo Gritti Morosini, Palazzo Duodo e il monastero di Santo Stefano. Sono infine presenti anche due pozzi del XV secolo e il piccolo Oratorio dell'Annunziata, con cinque vetrate provenienti da Murano. 

Campo Sant'Angelo a Venezia
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From 29/03/2024 to 03/11/2024

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